Durante questi mesi, oltre alla formazione rivolta agli studenti ed alle studentesse, ci siamo occupati molto della formazione per gli insegnanti. Sono stati davvero tanti i progetti che ci hanno visti impegnati a formare docenti specialmente di scuole di ogni ordine e grado: dalla scuola di infanzia alla secondaria di II grado.
Abbiamo tenuto corsi di modellazione e stampa 3D, coding, robotica educativa ed arduino, nell’ambito del progetto Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni finanziato da Fondazione con i bambini per i docenti dell’ICS Colozza Bonfiglio di Palermo (che in realtà ha esteso l’invito ai docenti di tutte le scuole della provincia di Palermo) in collaborazione con le associazioni CIDI Palermo e Centro Tau.
Ci siamo anche occupati di corsi di formazione sull’utilizzo di tutti i dispositivi digitali in possesso dell’ICS Giovanni Falcone di Palermo (stampante 3D, kit di robotica, tablet e monitor touch) nell’ambito del progetto “PNSD # 25 Piano nazionale scuola digitale. Formazione PNSD aree a rischio”.
Abbiamo anche avuto, ospiti al FabLab Palermo per un’intera settimana, due docenti della scuola dell’infanzia “Raudonkepuraitė” di Šilutė (Lituania), che nell’ambito di un progetto Erasmus+ hanno svolto un’attività di job shadowing, cioè sono venute con noi formatori dell’associazione in tutte le scuole in cui eravamo impegnati, per vederci a lavoro con l’insegnamento delle materie #stem rivolto a bambini e bambine della scuola primaria e ragazzi e ragazze della scuola secondaria di 1 grado.
Tra oggi e domani, inoltre, concluderemo la formazione per docenti di una scuola Catanese.
La richiesta da parte delle scuole di corsi di formazione sul digitale è sempre più pressante anche perchè, l’aggiornamento professionale su queste tematiche, oltre ad essere fondamentale per una migliore didattica integrata innovativa ed al passo con i tempi, è ormai una vera e propria necessità per il ministero della pubblica istruzione che vuole introdurre una formazione continua obbligatoria per tutti i docenti, anche per quelli di sostegno.
“In Italia, in 4-5 anni, dobbiamo riaddestrare 650mila insegnanti per andare incontro ad insegnamento adeguato al futuro digitale e all’interconnessione globale che si è ormai prospettato”. Lo ha annunciato a Venezia, il 25 giugno, il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi, nel corso del convegno’ Ethics and Artificial Intelligence Confirmation’ promosso dall’Aspen.